L’articolo 29 del DL 34/2020 (cd decreto Rilancio), al fine di mitigare le conseguenze prodotte dalla diffusione del contagio da Covid-19, dispone un’estensione delle agevolazioni inerenti il sostegno alle locazioni.
In sostanza la norma prevede un aumento di 160 milioni di euro per la dotazione del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione per l’anno 2020.
L’obiettivo è quello di aiutare i nuclei familiari che si sono trovati a dover fare fronte ad una vera crisi economica.
IL FONDO PREVISTO DALLA LEGGE 431
In realtà, esiste già un fondo nazionale; infatti, l’articolo 11 della legge 431-98 prevede, ai primi due commi: «1. Presso il Ministero dei lavori pubblici è istituito il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, la cui dotazione annua è determinata dalla legge finanziaria, ai sensi dell’articolo 11, comma 3, lettera d), della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni. 2. Per ottenere i contributi di cui al comma 3 i conduttori devono dichiarare sotto la propria responsabilità che il contratto di locazione è stato registrato»
REQUISITI PER ACCEDERE ALLE AGEVOLAZIONI
Il DL 34/2020 prevede l’incremento del Fondo di ulteriori 140 milioni di euro per il 2020, in aggiunta ai 60 milioni di euro inizialmente previsti.
I requisiti necessari per poter accedere all’agevolazione sono:
-Avere cittadinanza italiana, comunitaria o extracomunitaria, purché con permesso di soggiorno Ue; -Residenza nel comune in cui si presenta la domanda; -Contratto di locazione ad uso abitativo registrato; -Non essere assegnatari di alloggi popolari; -Non avere componenti del nucleo familiare proprietari o usufruttuari di un immobile ubicato nella stessa provincia;
-Non avere presentato la domanda per abitazioni di categoria catastale A1, A8 o A9;
-Non aver ottenuto altri aiuti;
-Condizione economica disagiata.